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E’ sempre più importante per le aziende del settore farmaceutico, cosmetico e dietetico-alimentare sviluppare criteri di packaging che da una parte tengano conto delle esigenze di minimizzare l’impatto ambientale e dall’altra incontrino le preferenze ed i gusti del consumatore finale.
Risulta evidente come questa necessità debba essere portata avanti in tutte le fasi di vita del prodotto: dalla produzione alla distribuzione e logistica, al consumo, allo smaltimento e riciclo.
La prima fase di questo processo di ottimizzazione è sicuramente quella della scelta dei materiali di confezionamento; in particolare l’attenzione va posta sulla selezione di materiali a basso impatto ambientale e rinnovabili in sostituzione di materie pericolose e/o tossiche. E’ inoltre importante l’utilizzo di materiali riciclati, ove possibile.
La seconda fase coinvolge le tecniche di produzione attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale. Le aziende dovrebbero sempre più fare uso di fonti di energia alternativa e limitare l’utilizzo di sostanze nocive.
Anche durante i processi di distribuzione e logistica è possibile limitare l’impatto ambientale ad esempio riducendo e semplificando gli imballaggi oppure adottando criteri di distribuzione che limitino i consumi di carburante.
Ma anche il consumatore gioca un ruolo chiave in questa sfida.
In particolare è fondamentale istruire il cliente finale sulle prestazioni ambientali del prodotto e sul suo corretto uso e smaltimento.
Sempre più aziende puntano sul recupero dei componenti tramite remanufactoring, il che consente un notevole risparmio in termini economici e di impatto ambientale.
Tutto ciò ovviamente si deve incontrare con le esigenze di marketing aziendale. Interesse primario di che commercializza è vendere ed è chiaro come l’attenzione vada posta sulla formulazione di prodotti accattivanti e che primeggino sul mercato.
Una confezione gradevole nell’aspetto e di facile utilizzo è sicuramente quella preferita dai consumatori.
La sfida sta proprio nel limitare l’impatto ambientale senza rinunciare alla gradevolezza.
Il mercato si gioca su questi due fronti e il vincitore sarà sicuramente chi riuscirà ad investire sulla riduzione dei consumi mantenendo e anzi aumentando l’apprezzamento dei consumatori.